Teoria sull'Epidemia

In The Walking Dead, non ci è dato sapere come è stata originariamente scaturita
l'infezione nè come si è diffusa tra la popolazione così rapidamente e in scala globale.
Tuttavia, guardando la serie, è possibile comprenderne alcune dinamiche.

TUTTI SONO GIA' INFETTI, a prescindere che vengano morsi o meno da uno zombie.
Ciò che scatena la rianimazione è la morte, qualunque essa sia.

Ciò significa che anche se un individuo dovesse morire di cause naturali (vecchiaia)
ritornerebbe comunque in "vita" come uno zombie pur non essendone mai stato morso.
E' come se questo presunto virus fosse già presente in ognuno di noi in uno status
"dormiente", e la morte, ne scatenerebbe l'attivazione risvegliandone le funzionalità,
e quindi, rendendolo effettivamente attivo.

In altre parole, ogni essere umano della serie è portatore sano del virus,
e non ne accusa i sintomi finchè non muore.

Ci sono però alcune precisazioni da fare.

La prima di queste (e la più importante) è che il morso di uno zombie (quindi di un individuo in cui il virus è già passato in fase "attiva")
accelererebbe il processo di attivazione del virus in un individuo ancora vivo (quindi di un individuo in cui il virus è ancora "dormiente")
Come fà ad accelerarne il processo? Appunto, causandone la morte. Che è quello che gli serve per attivarsi!

Nella puntata finale della prima stagione il Dott.Jenner spiega come il morso di uno zombie provoca
un infezione che invade il cervello, causando un emorragia nelle ghiandole surrenali
ed infine facendo cessare ogni attività cerebrale e degli organi interni.
In seguito alla morte, il virus ha un tempo di attivazione che può variare
da i soli 3 minuti fino alle 8 ore, riattivando non tutto il cervello, ma
soltanto il tronco encefalico, ovvero quanto basta agli zombie per muoversi, udire e vedere.
altre parti come il lobo frontale o la corteccia rimangono spente, questo spiega
il motivo per il quale gli zombie sono mossi unicamente da istinti privi di ragione alcuna.

Il Dott.Jenner, però, omette al gruppo che ogni essere umano ancora vivo è
di per sè già contagiato, e si limita soltanto a sussurrarglielo all'orecchio a Rick, omettendolo
anche allo spettatore. Verità che verrà ufficialmente svelata soltanto alla fine
della seconda stagione. Ciò significa che il Dott.Jenner ha impostato il discorso come se l'unico modo
per trasformarsi in zombie dopo la morte, fosse quello di venire morsi, dicendo loro che il virus invade
il cervello quando IN REALTA' IL VIRUS E' GIA' LI' PRIMA DEL MORSO, ed il morso non fa altro che (come ho già spiegato)
VELOCIZZARNE IL PROCESSO DI ATTIVAZIONE portando l'individuo alla morte nella modalità
da lui descritta. E' chiaro che Jenner non voleva allarmare il gruppo, dando loro soltanto
una mezza-verità, peraltro alterata. Sicchè è vero che il morso dello zombie porta un individuo
alla morte per infezione, ma NON E' AFFATTO VERO che è il morso dello zombie a contagiare l'individuo e/o che l'unico modo
per trasformarsi dopo la morte è quello di essere stati morsi (come già detto, l'unica cosa che il morso fà, è causare
la morte cosicchè il virus possa attivarsi). Però, proprio perchè nessuno si aspetterebbe mai di essere già contagiato prima di venire morso, e proprio perchè il virus si attiva soltanto dopo la morte, Jenner riesce ad ingannare velatamente il gruppo facendogli credere che il contagio avviene tramite il morso. Omettendo volontariamente che in realtà, QUALUNQUE SIA IL TIPO DI MORTE, morso o non morso, ci si trasforma in ogni caso.

Che Jenner manipoli la verità a suo piacimento per non allarmare il gruppo mi pare ovvio, giacchè non vedo alcun motivo per cui lui stesso non avrebbe dovuto aver ormai capito che ci si trasforma ugualmente, visto che a Rick glielo dice.


Resta un dubbio riguardo il morso di uno zombie, sul quale ho concretizzato due teorie:

(Teoria no.1) Il morso inietta una versione già "attiva" del virus, sicchè proveniente da un corpo "già morto", che ha comunque bisogno di far morire il soggetto e quindi di annullare la parte cosciente del suo cervello prima che possa appunto, far passare il virus che già aveva in corpo prima del morso da "dormiente" ad "attivo" In questo caso la versione già "attiva" del virus iniettata con il morso avrebbe comunque l'unico scopo di far morire il soggetto per poi scomparire cosicchè da lasciar campo libero alla versione "dormiente" che il soggetto aveva già in corpo e farla diventare a sua volta "attiva".
O magari associarsi alla versione precedentemente "dormiente" una volta che anch'essa è diventata "attiva".
(se non avrebbe bisogno di farlo morire per annullare la sua coscienza, allora la trasformazione avverrebbe in tempo reale senza bisogno di far morire il soggetto)

(Teoria no.2 molto più semplice..) Il morso inietta una potente infezione sicchè provocato da un "cadavere", che di certo è pieno di germi e batteri. Il soggetto muore per l'infezione e il virus si attiva.

Data la natura del virus, che comunque per attivarsi ha bisogno che il corpo sia clinicamente deceduto, entrambe le teorie escludono la possibilità dell'esistenza di un "Paziente 0", favorendo per l'appunto l'idea che i primi contagiati a ritornare come zombie fossero molteplici ed in diverse parti del mondo, e non un unico individuo dal quale l'epidemia si è poi propagata verso tutti gli altri.